Finalità

Il presente intervento è finalizzato a sostenere il tessuto produttivo delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) situate nei territori dell’Area Flegrea maggiormente colpiti dal fenomeno del bradisismo, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto sotto forma di voucher. L’obiettivo principale è incentivare l’ammodernamento tecnologico delle imprese mediante l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature, al fine di migliorarne la produttività, la competitività e la resilienza economica in un contesto territoriale soggetto a fenomeni naturali straordinari. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle misure di sostegno promosse dalla Camera di Commercio di Napoli, per favorire la continuità operativa delle imprese e prevenire effetti negativi sull’occupazione e sull’economia locale. Le risorse complessivamente stanziate ammontano a 1.800.000 euro, con una ripartizione territoriale dettagliata e mirata a coprire i Comuni più esposti e le Municipalità del Comune di Napoli interessate dal fenomeno.

Agevolazioni

Il contributo camerale è concesso sotto forma di voucher a fondo perduto e può coprire fino al 70% delle spese ammissibili effettivamente sostenute dalle imprese. Il contributo massimo erogabile per ciascuna impresa è pari a 21.000 euro.


L’importo minimo dell’investimento deve essere non inferiore a 5.000 euro.

L’investimento complessivo ammissibile non potrà superare i 30.000 euro.


Il contributo sarà riconosciuto solo a fronte di un investimento realmente effettuato e documentato almeno al 70% dell’importo ammesso, pena l’esclusione dal contributo stesso. Le agevolazioni concesse sono soggette alla normativa fiscale vigente e saranno rilasciate nel rispetto del regolamento “de minimis”.

Spese Ammissibili

Sono considerate ammissibili esclusivamente le spese sostenute per l’acquisto di macchinari e attrezzature nuove di fabbrica, strettamente funzionali e pertinenti all’attività produttiva svolta dall’impresa, e localizzate nei territori dell’Area Flegrea maggiormente interessati dal bradisismo. Le spese devono essere documentate in modo trasparente e dettagliato, con idonei giustificativi contabili (fatture e documentazione comprovante il pagamento). Tutte le spese devono essere effettuate a partire dalla data di presentazione della domanda fino al 30 settembre 2025, e devono essere ulteriori rispetto agli obblighi normativi vigenti (non sono ammessi adeguamenti di legge). In caso di IVA indetraibile (es. regime forfettario), l’imposta potrà essere inclusa tra i costi agevolabili. Le fatture dovranno riportare la dicitura obbligatoria prevista dal bando, comprensiva del Codice Unico di Progetto (CUP) comunicato successivamente. È espressamente vietata l’alienazione dei beni acquistati prima di tre anni dalla data di fatturazione, pena la revoca del contributo e l’obbligo di restituzione maggiorato degli interessi legali.

Spese Non Ammissibili

Non sono ammissibili ai fini del contributo le spese non direttamente legate all’acquisto di macchinari o attrezzature per la produzione, né quelle che ricadono nelle seguenti categorie: spese per il personale, consulenze, formazione, campagne pubblicitarie, acquisto di brevetti, infissi, impianti fotovoltaici, siti web, interventi promozionali, beni acquistati da imprese collegate o con assetto proprietario coincidente con il richiedente, beni destinati al noleggio o concessi in comodato, beni usati o in leasing, opere murarie e impianti generali (elettrici, idraulici, illuminazione), canoni di abbonamento, trasporto o installazione, rifiuti e scorte.
Non sono inoltre ammesse spese per l’acquisto di veicoli, motorini o natanti, per l’affitto di locali e terreni, per investimenti non aggiuntivi rispetto a obblighi di legge o già oggetto di agevolazioni pubbliche. Le spese devono essere reali, tracciabili, coerenti con l’attività dichiarata e prive di ogni forma di auto-produzione o compensazione interna. L’inosservanza di tali criteri comporta automaticamente l’inammissibilità del contributo.

Beneficiari

Possono accedere alle agevolazioni previste dal presente bando esclusivamente le micro, piccole e medie imprese (MPMI), cosı̀ come definite dall’Allegato I del Regolamento UE n. 651/2014, che abbiano sede legale o operativa attiva e regolarmente iscritta al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio di Napoli, e che siano situate nei seguenti territori dell’Area Flegrea maggiormente interessati dal fenomeno del bradisismo:
• Comune di Pozzuoli;
• Comune di Bacoli;
• Comune di Monte di Procida;
• Comune di Quarto;
• Municipalità 9 del Comune di Napoli (Soccavo – Pianura);
• Municipalità 10 del Comune di Napoli (Bagnoli – Fuorigrotta).


Le imprese richiedenti devono possedere, alla data di presentazione della domanda, tutti i requisiti previsti dal bando, tra cui: regolarità contributiva e fiscale (con possibilità di sanatoria solo per il diritto annuale), conformità alle normative su sicurezza sul lavoro, ambiente e contrattualistica, assenza di condizioni di crisi o difficoltà economico-finanziaria, e non avere in corso rapporti di fornitura con la Camera di Commercio di Napoli o la sua azienda speciale S.I. Impresa. Inoltre, non devono essere destinatarie di provvedimenti di revoca di agevolazioni pubbliche nei cinque anni precedenti, né avere ricevuto altre agevolazioni per le medesime spese.

Modalità e termini di presentazione della domanda

Le imprese interessate ad accedere al contributo previsto dal presente bando devono presentare la propria istanza esclusivamente in modalità telematica.
La piattaforma sarà accessibile a partire dalle ore 10:00 del giorno 25 giugno 2025 e resterà aperta fino alle ore 23:59 del giorno 25 luglio 2025. Le domande presentate al di fuori di tali termini non saranno considerate valide e non saranno oggetto di istruttoria.