Finalità

“Investimenti nella filiera delle fibre tessili naturali e della concia” è l’incentivo che sostiene i progetti nella filiera primaria di trasformazione di fibre tessili di origine naturale, provenienti anche da processi di riciclo, e nella filiera della concia delle pelli, con particolare attenzione alla certificazione della loro sostenibilità per quanto concerne il riciclo, la lunghezza di vita, il riutilizzo, la “biologicità” e l’impatto ambientale.
La dotazione finanziaria è di 30,5 milioni di euro, di cui circa 20,4 milioni riservati ai contributi a fondo perduto e 10,1 milioni riservati ai finanziamenti agevolati.

Programmi d’investimento

Le domande di agevolazione devono essere riconducibili ad una o più delle seguenti linee di intervento:

a) crescita e innovazione: programmi di investimento finalizzati alla realizzazione di nuovi processi produttivi funzionali alla crescita della capacità produttiva o della sua efficienza anche per il tramite di attività di ricerca, sperimentazione e innovazione. I nuovi investimenti incrementali devono essere realizzati nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale, di riduzione degli sprechi e certificati da soggetti qualificati preposti a tale attività;
b) sostenibilità ambientale: programmi di investimento che hanno come obiettivo l’acquisizione di beni strumentali (materiali ed immateriali) che consentono la riduzione dell’impatto ambientale e la tracciabilità, di certificazioni ambientali di prodotto e di processo, unitamente all’incremento dell’utilizzo di fibre tessili di origine naturale nonché di materiali provenienti da processi di riciclo e di scarto delle lavorazioni.

Agevolazioni

Ogni impresa può ottenere:
• per investimenti con spese ammissibili non superiori a 100.000 euro, un contributo a fondo perduto pari al 60% delle suddette spese;
• per investimenti con spese ammissibili superiori a 100.000 euro e fino a 200.000 euro:
– contributo a fondo perduto del 60% per la quota di spese ammissibili fino a 100.000 euro;
– finanziamento agevolato dell’80% per le spese ammissibili eccedenti il valore di 100.000 euro e fino a 200.000 euro.

 

Il contributo a fondo perduto è concesso nei limiti delle risorse disponibili. In caso di esaurimento, le agevolazioni saranno concesse nella sola forma di finanziamento agevolato.

 

Spese ammissibili

I progetti devono prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a 30.000 euro e classificabili come spese di investimento.
I beni relativi agli investimenti devono essere fisicamente individuabili e installati presso l’unità produttiva interessata dal programma di investimento e risultare iscritti nei libri contabili come immobilizzazioni (materiali e immateriali).

 

Nello specifico sono ammissibili le spese per:
acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
formazione del personale dedicato all’uso dei nuovi macchinari pari ad un massimo del 20% del bene ammesso all’agevolazione;
acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
spese per l’acquisto della certificazione di sostenibilità di prodotto o di processo, compresi gli oneri di verifica finalizzati all’acquisizione della certificazione rilasciati da organismi di conformità accreditati;
acquisto di nuove licenze software per la tracciabilità della filiera;
spese per attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, complessivamente nel limite del 30% della somma delle spese di cui ai punti precedenti, riconducibili a:
– spese per il personale dipendente, limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, adibito alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale oggetto del progetto;
– strumenti e attrezzature, nuovi di fabbrica (diversi da quelli previsti dall’art. 7 comma 1 lettera a).

Spese non ammissibili

Non sono in ogni caso ammissibili alle agevolazioni le spese:
a) relative ad opere edili di qualsiasi tipo;
b) inerenti a beni la cui installazione e il cui utilizzo non è previsto presso la sede legale o unità locale destinataria delle agevolazioni;
c) sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria;
d) relative a imposte e tasse; l’imposta sul valore aggiunto è ammissibile all’agevolazione solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.

Beneficiari

Le agevolazioni sono rivolte a micro, piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda, sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese e svolgono almeno una delle attività identificate dai seguenti codici della classificazione ATECO 2007:
• ATECO 13 (industrie tessili);
• ATECO 15.11 (preparazione e concia del cuoio).

Modalità e termini di presentazione della domanda

Le domande di agevolazione devono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 3 aprile 2025 e fino alle ore 12:00 del giorno 3 giugno 2025.