P. R. Campania FSE+ 2021-2027 “Sostegno al lavoro autonomo al fine di creare opportunità di inserimento lavorativo attraverso misure di autoimprenditorialità e autoimpiego a favore di disoccupati, occupati a rischio di perdita di occupazione, giovani e donne”

Le agevolazioni previste dall’Avviso Pubblico della Regione Campania sono destinate a favorire l’inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro, in particolare per i soggetti svantaggiati come i giovani under 35, le donne, i disoccupati, i fuoriusciti dal mercato del lavoro per cessazione d’azienda, i disoccupati di lungo periodo e le persone inattive.

Agevolazioni

Il Programma Regionale PR Campania FSE+ 2021-2027 prevede un contributo massimo di 25.000,00 euro per ciascun beneficiario, che può essere erogato in sovvenzione diretta, ai sensi del regolamento (UE) 2023/2831 sugli aiuti “de minimis”. Il contributo massimo erogabile per le compagini societarie sarà di euro 100.000,00. È fatto divieto ai soggetti destinatari del contributo di far parte di più compagini societarie ai fini del precedente avviso; in quanto ciascun soggetto può essere assegnatario di un unico contributo nella misura massima di euro 25.000,00 in forza del presente avviso.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili riguardano:


A) Investimenti iniziali: Le spese relative all’acquisto di attrezzature, beni materiali e immateriali ad utilità pluriennale, per un importo unitario superiore ai 100,00 euro. Questi beni devono essere direttamente legati al ciclo produttivo e devono essere acquistati da soggetti autorizzati, siano essi nuovi o usati, a condizione che non abbiano già beneficiato di altre agevolazioni pubbliche. Tra gli investimenti ammissibili vi sono attrezzature professionali, strumenti informatici, software, e beni strumentali per la produzione, a condizione che siano utilizzabili per l’attività di impresa.


B) Spese di esercizio: Sono ammissibili, per il primo anno di esercizio, le spese relative all’acquisto di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, nonché utenze (acqua, luce, gas) e canoni di locazione per immobili. Tuttavia, tali spese non devono superare il 25% dell’importo delle spese di investimento.

 

C) Spese per la garanzia fidejussoria: Le spese per la garanzia fidejussoria bancaria o assicurativa sono ammissibili fino ad un massimo di 1.000,00 euro per ciascun progetto ammesso al contributo. La garanzia è necessaria per l’accesso a eventuali anticipazioni dell’aiuto concesso e può coprire l’intero ammontare del contributo, sia per la richiesta del primo 50% che per il secondo. Queste spese possono essere rendicontate durante la presentazione delle richieste di anticipazione.
Inoltre, la rendicontazione delle spese deve avvenire sulla base del costo reale sostenuto, con la presentazione dei relativi giustificativi (fatture, ricevute, etc.) e in conformità con la normativa vigente. È fondamentale che tutte le spese siano chiaramente documentabili, in modo da garantire la trasparenza e la corretta attuazione del progetto.

Spese non ammissibili

Le principali voci di spesa non ammissibili sono:


A) Acquisto di terreni e immobili: Non sono ammissibili le spese relative all’acquisto di terreni e immobili, né per la loro costruzione o ristrutturazione. Inoltre, non sono previsti contributi per l’acquisto di immobili, nemmeno mediante locazione finanziaria. Questa esclusione riguarda sia i beni destinati alla sede operativa dell’impresa che altri tipi di investimento immobiliare, per garantire che i fondi vengano utilizzati esclusivamente per l’acquisto di beni strumentali legati alla produzione e non per l’acquisizione di asset immobiliari.


B) Spese di gestione ordinaria: Le spese di gestione ordinaria, come ad esempio gli stipendi e i salari per il personale dipendente, non sono ammissibili. Allo stesso modo, non sono ammesse le spese per prestazioni di servizi esterni, come consulenze legali, pubblicitarie o altre tipologie di servizi, che non sono direttamente connessi alla fase iniziale di attivazione dell’impresa. Inoltre, le spese per il marketing e la pubblicità non sono considerate ammissibili.


C) IVA: L’IVA sulle spese di investimento e di esercizio non è ammissibile; quindi, dovrà essere a carico del beneficiario e non potrà essere compensata attraverso il contributo ricevuto. In pratica, il contributo non coprirà l’aliquota IVA applicata sui beni e servizi acquistati, ma solo l’importo netto, ovvero senza includere tale imposta.

Beneficiari

I beneficiari del presente Avviso Pubblico devono essere RESIDENTI NELLA REGIONE CAMPANIA e appartenere a categorie svantaggiate nel mercato del lavoro, con un focus particolare su giovani, donne, disoccupati di lunga durata e persone inattive. In particolare, sono ammissibili i seguenti soggetti:

 

Forma di ditta individuale, lavoratore autonomo, libero professionista;


Imprese costituite in forma societaria: È prevista anche la possibilità di supportare la creazione di imprese sotto forma di società. Le forme giuridiche ammesse sono:
• S.r.l. (Società a responsabilità limitata), anche a socio unico;
• S.r.l.s. (Società a responsabilità limitata semplificata);
• Società in accomandita semplice (S.a.s.);
• Società in nome collettivo (S.n.c.);
• Società cooperative.
Per le società, la costituzione deve avvenire entro 30 giorni dall’ammissione al contributo. I beneficiari devono dimostrare una solida idea imprenditoriale e un piano di sviluppo chiaro e ben definito.

 

Lavoratori disoccupati e inoccupati: I soggetti disoccupati e inoccupati, inclusi quelli che provengono da situazioni di svantaggio o da una cessazione d’azienda, sono invitati a presentare progetti che favoriscano la loro inclusione nel mondo del lavoro attraverso l’autoimprenditorialità.


Donne: Un focus particolare e posto sulle imprese femminili, con stanziamenti dedicati per incentivare la nascita di attività imprenditoriali gestite da donne, al fine di contribuire a ridurre il divario di genere nel mondo del lavoro e favorire una maggiore partecipazione femminile all’economia regionale.


Giovani under 35: I giovani fino a 35 anni, in particolare quelli che intendono avviare attività imprenditoriali in settori innovativi o strategici, sono destinatari privilegiati di queste agevolazioni.

Modalità di presentazione delle domande

Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente attraverso il sistema online messo a disposizione dalla Regione Campania. L’istanza di partecipazione al presente avviso deve essere presentata a partire dal trentesimo giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania (B.U.R.C.). Il procedimento di selezione prevede una fase di verifica dei requisiti di ammissibilità, seguita dalla valutazione dei progetti. I beneficiari selezionati riceveranno una comunicazione ufficiale e dovranno sottoscrivere un contratto di concessione dell’aiuto.