Finalità

Le finalità dell’Avviso sono orientate a favorire la crescita delle imprese nei settori culturali e creativi, come cinema, musica, moda e design, che hanno un ruolo socio-economico importante in Campania. Si mira a stimolare l’innovazione e a migliorare la qualità dei prodotti e servizi culturali, rendendo il sistema produttivo regionale più competitivo. Inoltre, l’Avviso sostiene lo sviluppo delle industrie culturali e creative, promuovendo un approccio intersettoriale che integri tecnologia e settori tradizionali, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla competitività delle destinazioni turistiche.

Progetti ammessi a finanziamento

Possono presentare domanda di agevolazione le Micro, Piccole o Medie Imprese (MPMI) che operano nei seguenti ambiti:
– Ambito A – Settore culturale e creativo, nella sfera della cultura e del patrimonio culturale;
– Ambito B – Settore della produzione dei contenuti culturali, della cultura materiale e delle attività correlate, per lo sviluppo di nuovi prodotti/servizi a sostegno del turismo culturale realizzati in una logica di rete e che utilizzano le nuove tecnologie.


Le proposte progettuali relative agli Ambiti A e B e alle diverse tipologie di intervento ammissibili, devono riferirsi ai seguenti attrattori culturali e naturali del territorio regionale:
– beni culturali ricadenti in aree del territorio regionale campano riconosciute dall’UNESCO quale Patrimonio dell’Umanità;
– ogni altra tipologia di bene culturale individuato ai sensi dell’art. 10 del D.lgs 42/2004 conservato in sedi di grande pregio storico-artistico e storico-architettonico;
– attrattori culturali e naturali del territorio regionale riportati nell’ Allegato.


La correlazione della proposta progettuale agli attrattori culturali e naturali deve essere esplicitamente riportata ed opportunamente evidenziata nel Formulario di progetto che sarà reso disponibile nell’apposito servizio digitale.

Agevolazioni

Con riferimento ai soggetti di cui all’Ambito A, l’aiuto, che costituisce un aiuto agli investimenti, è concesso nella forma di contributo in conto capitale, a copertura dell’80% delle spese ammissibili, fino all’importo massimo di:
• 200.000 euro, per le proposte progettuali presentate in forma singola;
• 400.000 euro, per le proposte progettuali presentate in forma aggregata (Consorzi/Reti-soggetto).


Con riferimento ai soggetti di cui all’Ambito B, l’aiuto è concesso nella forma di contributo in conto capitale, a copertura del 60% delle spese ammissibili, fino all’importo massimo di:
• 150.000 euro, per le proposte progettuali presentate in forma singola;
• 300.000 euro, per le proposte progettuali presentate in forma aggregata (Consorzi/Reti-soggetto).

Spese Ammissibili

Per la realizzazione dei progetti di cui al precedente paragrafo, sono ammissibili le seguenti spese:


COSTI DIRETTI, strettamente necessari per la realizzazione degli interventi, tra cui:
Macchinari, impianti e attrezzature, inclusi automezzi se indispensabili per lo svolgimento delle attività. I beni devono essere nuovi di fabbrica, strettamente necessari e funzionali al ciclo produttivo/erogativo e a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni.
Opere murarie e assimilate, sistemazioni esterne e di impiantistiche funzionali esclusivamente all’installazione di attrezzature, impianti, arredi, nel limite del 30% dei costi diretti ammissibili della voce A.1 Macchinari, impianti e attrezzature. Ai sensi dell’art. 53 comma 4 lettera a) del Regolamento (UE) 651/2014, l’ammissibilità delle spese per la costruzione, l’ammodernamento, l’acquisizione, la conservazione o il miglioramento di infrastrutture è comunque subordinata alla condizione che l’utilizzo, su base annua, delle citate infrastrutture sia a fini culturali per almeno l’80% del tempo e della loro capacità;
Programmi informatici e soluzioni ICT, commisurati alle esigenze di gestione, produzione/erogazione;
Spese per consulenze specialistiche, in tema di ICT, organizzazione e innovazione, che consentano la risoluzione di problematiche di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo e promo-commerciale (comunicazione, marketing, internazionalizzazione, promozione, design, estetica e stile dei prodotti, servizi di digitalizzazione/metadatazione del patrimonio aziendale e/o culturale, promozione e organizzazione di eventi e manifestazioni di elevato contenuto conoscitivo, ecc.). Tali spese, coerenti con le tipologie di intervento e con le finalità dell’Azione 1.3.1, sono ammesse nel limite del 5% della sommatoria dei costi diretti ammissibili delle voci A.1, A.2 e A.3.

 

COSTI INDIRETTI, ammessi nella misura forfettaria del 7% dei costi diretti (voci da A.1 a A.4), ai sensi dell’art. 54, c. 1, lett. a) del Reg. UE n. 2021/1060). I costi indiretti ammissibili devono riguardare:
– costi di gestione, costi di illuminazione, acqua, riscaldamento, telefono, sorveglianza, pulizia, spese di manutenzione ordinaria di strumenti e attrezzature, altri costi 13 operativi e amministrativi. L’agevolazione relativa ai costi indiretti sarà determinata, a valle della rendicontazione del progetto, in base ai costi diretti effettivamente sostenuti e considerati ammissibili, garantendo che l’aiuto, nel suo complesso, non superi i massimali previsti.

Beneficiari

Possono presentare domanda di agevolazione le Micro, Piccole o Medie Imprese (MPMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica, in regime di contabilità ordinario o impegnarsi ad adottarlo ed avere D.U.R.C. regolare.


Con riferimento all’Ambito A, si specifica che le MPMI che possono accedere agli aiuti sono quelle che appartengono ai seguenti settori di attività:
a) Rappresentazioni artistiche (codice Ateco: 90.01, 90.02, 90.03);
b) Gestione di strutture artistiche e sale cinematografiche (codice Ateco: 90.04, 59.14);
c) Biblioteche, archivi e attività di musei (codice Ateco: 91.01, 91.02);
d) Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili; attività di orti botanici, dei giardini zoologici e delle riserve naturali (codice Ateco: 91.03, 91.04).


Nel caso degli “Enti del Terzo Settore” alla seguente Classificazione ICNPO (International Classification of Non profit Organization):
a) Ambito 1 Settore 01 Cultura, Sport e ricreazione 1 – Attività culturali e artistiche;
b) Ambito 1 Settore 01 Cultura, Sport e ricreazione 3 – Attività ricreative e di socializzazione.


Con riferimento all’Ambito B, le MPMI che possono accedere agli aiuti sono quelle che appartengono ai seguenti settori di attività:
b) settore delle industrie culturali: fotografia, stampa;
c) settore delle industrie creative: editoria, grafica, studi di registrazione, radio e televisione, studi di registrazioni sonore, computer games (a tematica culturale), comunicazione;
d) settori complementari: servizi per la pubblicità, software e sviluppo, ICT; architettura e servizi diversi per il patrimonio culturale, design, il made in Italy, la moda ed i settori in cui trovano espressione le attività collegate alle tradizioni ed alla cultura locale.

 

Per maggiori dettagli, l’elenco completo degli Ateco è disponibile qui.

Modalità e termini di presentazione della domanda

La domanda di agevolazione dovrà essere presentata attraverso l’apposito servizio digitale a decorrere dalle ore 00:00 del 28 febbraio 2025 e fino alle ore 14 del 12 aprile 2025.